Massimo Banzi ha contribuito ad inventare Arduino, un microcontrollore open-source facile da utilizzare. Arduino ha ispirato migliaia di persone in tutto il mondo a fare le cose più fantastiche che si possano immaginare: dai giocattoli alle attrezzature satellitari.
- "Non ci vuole il permesso di nessuno per rendere le cose eccezionali."
Massimo Banzi co-founded Arduino, which makes affordable open-source microcontrollers for interactive projects, from art installations to an automatic plant waterer
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traduzione:
Qualche settimana fa un mio amico ha regalato questa automobilina a suo figlio di 8 anni. Ma invece di andare in un negozio e comprarla come si fa di solito, è andato su questo sito, ha scaricato un file e lo ha stampato con questa stampante. Questa idea che si possano fabbricare oggetti in digitale utilizzando queste macchine è un metodo che la rivista The Economist ha definito la Terza Rivoluzione Industriale.
In realtà credo che sia in corso un'altra rivoluzione, quella che riguarda l'hardware open-source e il movimento dei Maker perché anche la stampante usata dal mio amico per stampare il giocattolo è open-source. Si va sullo stesso sito per scaricare i file necessari per costruirsi la stampante: i file di costruzione, l'hardware, il software, e le istruzioni. C'è tutto. Tutto questo fa parte di una grande comunità con migliaia di persone in tutto il mondo che fanno queste stampanti e ne risulta molta innovazione perché è tutto open-source. Non serve il permesso di nessuno per fare qualcosa di grande. Questo spazio ricorda il personal computer nel 1976, quando la Apple e le altre aziende litigavano. Tra qualche anno vedremo una Apple emergere anche in questo mercato.
C'è un'altra cosa interessante. L'elettronica è open-source. Al centro di questa stampante c'è una cosa a cui sono veramente legato: queste schede Arduino, la scheda madre che alimenta la stampante è un progetto su cui lavoro da sette anni. È un progetto open-source. Ho lavorato con questi miei amici. Siamo cinque, due americani, due italiani e uno spagnolo, noi -- (Risate) È un progetto mondiale. (Risate) Ci siamo ritrovati in questo istituto l'Interaction Design Institute Ivrea, dove si insegnava il design interattivo, l'idea secondo cui dal design di una forma semplice di un oggetto si possa andare oltre fino a creare nuovi modi di interagire con le cose. Quando si disegna un oggetto che si presume debba interagire con un essere umano, non ha senso fare prima un prototipo di polistirolo di un telefono cellulare. Serve qualcosa che interagisca veramente con le persone. Abbiamo lavorato su Arduino e su molti altri progetti per creare piattaforme che fossero semplici da usare per i nostri studenti, perché potessero costruire cose funzionanti, senza dover fare 5 anni di ingegneria elettronica. Abbiamo un mese.
Come creare cose che anche un bambino può usare? Con Arduino abbiamo bambini come Sylvia che vedete qui, che realizzano progetti con Arduino e ragazzini di 11 anni che mi fanno vedere quello che hanno costruito con Arduino ed è spaventoso vedere le capacità dei ragazzi quando si danno loro gli strumenti.
Vediamo cosa succede creando uno strumento che chiunque può prendere in mano per costruire qualcosa. Un esempio che mi piace per avviare la chiacchierata è questa mangiatoia per gatti. Il signore che lo ha fatto aveva due gatti. Uno era malato e l'altro era sano. Quindi doveva assicurarsi che ciascuno mangiasse il cibo giusto. Quindi ha fatto questo oggetto che riconosce il gatto da un chip inserito nel collare del gatto e apre lo sportello e così il gatto mangia. È stato fatto riciclando un lettore CD da un vecchio computer, un po' di cartone, nastro adesivo, un paio di sensori, qualche LED lampeggiante. E di colpo ecco uno strumento. Si costruisce qualcosa che sul mercato non si trova. Mi piace questa frase: "Sbrigarsela da soli." "Se hai un'idea, mettila in pratica". È come fare uno schizzo su carta ma usando l'elettronica.
Una delle caratteristiche che credo sia importante nel nostro lavoro è che il nostro hardware, oltre ad essere fatto in Italia con amore -- come potete vedere dal retro del circuito -- (Risate) è che è aperto, e quindi pubblichiamo online tutti i file su come è fatto il circuito in modo che si possano scaricare e usare per creare qualcosa, modificare, o imparare. Quando io stesso imparavo a programmare, lo facevo osservando il codice scritto da altri, e i circuiti pubblicati da altri sulle riviste. Guardare il lavoro degli altri è un bel sistema per imparare. I vari elementi del progetto sono tutti aperti, e l'hardware è pubblicato sotto licenza Creative Commons. Mi piace l'idea dell'hardware come frammento di cultura da condividere e su cui costruire come se fosse una canzone o una poesia con licenza Creative Commons. Il software è sotto licenza GPL, quindi è anche lui open-source. La documentazione e l'insegnamento pratico sono anch'essi open-source e rilasciati sotto licenza Creative Commons. Solo il nome è protetto in modo che si possa riconoscere che cosa è Arduino, e cosa non lo è.
La scheda Arduino è composta da tanti diversi componenti open-source che forse una ad una sono difficili da usare per un ragazzino di 12 anni, quindi Arduino raccoglie tutto in un miscuglio di tecnologie open-source con cui cerchiamo di offrire a ogni utente la migliore esperienza possibile per fare le cose rapidamente.
Ci sono situazioni tipo questa, dove alcune persone in Cile hanno deciso di farsi da sole le loro schede invece di comprarle, e di organizzare un gruppo di lavoro per risparmiare. Ci sono aziende che autoproducono le proprie versioni di Arduino pensate per dei mercati specifici. Di queste ce ne sono circa 150 al momento. Questa è realizzata da un'azienda di nome Adafruit, gestita da una donna di nome Limor Fried, nota anche come Ladyada. È una delle eroine del movimento hardware open-source e del movimento dei Maker. Questa idea che ci sia una specie di nuova, potente comunità DYI, fai-da-te che crede nell'open-source, nella collaborazione online, nella collaborazione in spazi diversi. C'è una rivista intitolata "Make" che ha riunito tutte queste persone e le ha messe insieme trasformandole in una comunità. Qui vedete un progetto molto tecnico spiegato con un linguaggio molto semplice, magnificamente composto. Ci sono anche dei siti web, come "Instructables" dove ci si insegna a vicenda qualsiasi cosa. Questo riguarda i progetti Arduino, la pagina che vedete sullo schermo, ma potete imparare come fare una torta e molto altro ancora. Ora vediamo qualche progetto.
Questo è un quadcopter. È un piccolo modello di elicottero. In un certo senso è un giocattolo, no? Questa era tecnologia militare qualche anno fa, e ora è open-source, facile da usare, si acquista online. La comunità si chiama DIY Drones, e fanno questa cosa chiamata ArduCopter. Poi qualcuno ha lanciato questa start-up chiamata Matternet, dove hanno scoperto che si potevano usare per trasportare oggetti da un villaggio all'altro in Africa, e il fatto che fosse facile da trovare, open-source, facile da modificare, ha permesso loro di creare un'azienda molto rapidamente. Altri progetti. Matt Richardson: sono abbastanza stanco di sentire sempre le stesse persone alla TV, ancora e ancora, così ho deciso di intervenire. Questo progetto Arduino, che ho chiamato Enough Already [ne ho abbastanza], mette a tacere la TV ogni volta che uno di questi personaggi sovra-esposti viene menzionato. (Risate) Vi mostro come ho fatto. (Applausi) MB: Guardate qui. MR: I nostri produttori si sono incontrati con Kim Kardshian per scoprire cosa lei pensava di indossare per il suo -- MB: Eh? (Risate) MR: Dovrebbe essere efficace nel proteggere le nostre orecchie dal sentire i dettagli sul matrimonio di Kim Kardashian. MB: Ok. Ancora una volta quello che è interessante qui è che Matt ha trovato questo modulo che consente ad Arduino di elaborare il segnale TV, ha trovato linee di codice scritte da qualcun'altro che genera segnali infrarossi per la TV, li ha messi insieme e ha creato questo progetto straordinario.
Arduino viene anche usato in posti seri come il Large Hadron Collider Ci sono delle sfere Arduino che raccolgono dati e in qualche modo misurano alcuni parametri. O viene usato per -- (Musica) Questa è un'interfaccia musicale costruita da uno studente italiano, e ora lo sta trasformando in un prodotto. Era un progetto studentesco che diventerà un prodotto. O può essere usato per creare un apparecchio per l'assistenza. È un guanto che capisce il linguaggio dei segni e trasforma i gesti in suoni e visualizza le parole espresse su uno schermo. Di nuovo, questo è fatto con elementi che si possono trovare su tutti i siti che vendono parti compatibili con Arduino e che si assemblano in un progetto. Questo è un progetto della sezione ITP della NYU, dove hanno trovato questo ragazzo affetto da una grave forma di invalidità: non può giocare con la PS3 così hanno costruito questo apparecchio che permette al ragazzo di giocare a baseball nonostante abbia capacità di movimento limitate.
O lo potete trovare in progetti artistici. Questo è txtBomber. Inserite un messaggio in questo apparecchio poi lo fate scorrere sul muro, e sostanzialmente ha tutti questi solenoidi che premono sull'erogatore delle bombolette, quindi basta avvicinarlo a un muro e scrive sul muro messaggi politici. Quindi, sì. (Applausi) Poi c'è questa pianta. Si chiama Botanicalls. Una sfera Arduino con un modulo Wi-Fi misura, dentro la pianta il benessere della pianta, e creando un account Twitter si può interagire con la pianta. (Risate) Quindi la pianta comincerà a dire: "Fa un gran caldo", o dice spesso "Ora avrei bisogno di acqua". (Risate) Dà semplicemente una personalità alla vostra pianta. O questa è una cosa che twitta quando il bimbo nella pancia di una donna incinta scalcia. (Risate) Questo è un ragazzo cileno di 14 anni che ha creato un sistema che rileva i terremoti e li pubblica su Twitter. Ha 280 000 follower. Ha 14 anni e ha anticipato di un anno un progetto governativo. (Applausi) O ancora, un altro progetto, dove analizzando i feed Twitter di una famiglia, sostanzialmente si può indicare dove si trovano tutti, come nel film "Harry Potter". Sul sito potete trovare tutto quello che riguarda questo progetto. Qualcuno ha fatto una sedia che twitta quando qualcuno scoreggia. (Risate) È interessante come, nel 2009, Gizmodo abbia sostanzialmente definito -- abbia detto che questo progetto in realtà dà un senso a Twitter sono cambiate molte cose da allora. (Risate)
Quindi è un progetto molto serio. In occasione del disastro di Fukushima, un gruppo di persone in Giappone si è reso conto che le informazioni che stava dando il governo non erano aperte e affidabili, così hanno costruito questo contatore Geiger, più Arduino, più interfaccia di rete. Ne hanno fatti 100 e li hanno dati alla gente in giro per il Giappone. I dati che hanno raccolto vengono pubblicati su questo sito chiamato Cosm, un altro sito che hanno costruito, così ottengono dal campo informazioni affidabili e in tempo reale, e si ottengono informazioni obiettive. O questa macchina, proveniente del movimento bio DIY è uno dei passi necessari per elaborare il DNA, ed è open-source dall'inizio alla fine. Ci sono studenti nei paesi in via di sviluppo che replicano strumenti scientifici che sono molto costosi da realizzare. In realtà li costruiscono da soli per molto meno usando Arduino e qualche componente. Questo è un piaccametro. E questi ragazzi spagnoli hanno imparato come programmare e come fare robot quando avevano 11 anni e hanno cominciato a usare Arduino per fare questi robot che giocano a calcio. Sono diventati campioni del mondo facendo robot basati su Arduino. Così quando abbiamo dovuto creare il nostro robot educativo, siamo andati da loro e abbiamo detto: "Lo fate voi, perché sapete esattamente cosa è necessario per fare un grande robot che entusiasmi i ragazzi." Non io. Io sono vecchio. Cosa dovrei entusiasmare io, eh? (Risate) Intendo in termini educativi. (Risate)
Ci sono anche aziende come Google che usano la tecnologia per creare interfacce tra cellulari, tablet e il mondo reale. Il Kit Sviluppo Accessori di Google è open-source ed è basato su Arduino, contrariamente a quello di Apple che è chiuso, con accordo di non divulgazione, siete Apple-dipendenti. Ecco qui. C'è un labirinto gigante, e Joey è seduto lì e il labirinto si muove quando inclinate il tablet.
Io sono italiano, e in Italia il design è importante, eppure è così conservativo. Quindi abbiamo lavorato con uno studio di design di nome Habits, a Milano, per fare questo specchio, che è del tutto open-source. Fa anche da altoparlante per l'iPod. L'idea è che l'hardware, il software, il design di un oggetto, la fabbricazione, tutto di questo progetto, è open-source e lo potete fare da soli. Vogliamo che altri designer se ne approprino e imparino a realizzare fantastici apparecchi, che imparino a fare prodotti interattivi partendo da qualcosa di reale.
Ma quando avete questa idea -- cosa succede a tutte queste idee? In pratica ci sono migliaia di idee -- ci vorrebbero sette ore per presentarle tutte. Non mi prenderò tutte e sette le ore. Grazie. Ma partiamo da questo esempio: Il gruppo di persone che ha dato il via a questa azienda chiamata Pebble, ha realizzato il prototipo di un orologio che comunica via Bluetooth con il cellulare, e visualizza le informazioni. E hanno realizzato un prototipo con un vecchio schermo LCD di un cellulare Nokia e un Arduino. E poi, con in mano il progetto finale sono andati su Kickstarter, chiedendo 100 000 dollari per realizzarne qualche pezzo da vendere. Hanno raccolto 10 milioni di dollari. Hanno realizzato una startup totalmente finanziata, senza coinvolgere nessun investitore, solo entusiasmando la gente con il loro grande progetto.
L'ultimo progetto che voglio mostrarvi è questo: Si chiama ArduSat. In questo momento è su Kickstarter, quindi se volete contribuire, fatelo. Si tratta di un satellite che va nello spazio, forse la cosa meno open-source che possiate immaginare, e contiene un Arduino connesso con una serie di sensori. Se sapete come usare Arduino, potete caricare i vostri esperimenti su questo satellite e gestirli. Immaginate, essere al liceo e avere un satellite per una settimana, e dal satellite fare esperimenti spaziali come questo.
Come dicevo ci sono molti esempi, ma mi fermerò qui. E vorrei solo ringraziare la comunità Arduino per essere la migliore e per creare ogni giorno tantissimi progetti. Grazie. (Applausi)
(Applausi)
E grazie alla comunità.
Chris Anderson: Massimo, mi hai detto poco fa che non avevi idea che sarebbe decollato in questo modo.
MB: No.
CA: Come ti devi sentire leggendo questa roba e vedendo cosa hai scatenato?
MB: Beh, è il lavoro di molte persone, noi come comunità diamo la possibilità alla gente di fare grandi cose e mi sento sopraffatto. È difficile da descrivere. Mi alzo tutte le mattine e guardo tutte le cose che mi manda Google Alerts, ed è incredibile. Si sta diffondendo in qualunque settore immaginabile.
CA: Grazie infinite. (Applausi)